martedì 22 dicembre 2009
venerdì 11 dicembre 2009
venerdì 4 dicembre 2009
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Sviluppo Sostenibile
mercoledì 2 dicembre 2009
ACQUA ACQUA ACQUA !!!!!!
La maggioranza amministrativa del sindaco CASTOLDI con il voto favorevole dei due consiglieri del gruppo "NOI PER VOI” respinge la mozione presentata dal gruppo consiliare “UNIONE PER BINASCO” che chiedeva l'impegno alla modifica dello statuto comunale con l'inserimento del principio “L’ACQUA è un bene comune e vitale che va salvaguardato e che deve restare pubblico".
Un vero e proprio colpo di mano, attuato dalla maggioranza amministrativa nel Consiglio Comunale del 30 Novembre 2009!!
I FATTI:
La maggioranza amministrativa del sindaco CASTOLDI con il voto favorevole dei due consiglieri del gruppo "NOI PER VOI” respinge la mozione presentata dal gruppo consiliare “UNIONE PER BINASCO” che chiedeva l'impegno alla modifica dello statuto comunale con l'inserimento del principio “L’ACQUA è un bene comune e vitale che va salvaguardato e che deve restare pubblico".
Un vero e proprio colpo di mano, attuato dalla maggioranza amministrativa nel Consiglio Comunale del 30 Novembre 2009!!
I FATTI:
La riunione dei Capi Gruppo Consiliari, aveva preso in esame le proposte di Ordine del giorno, contro la privatizzazione dell’Acqua, avanzate dai gruppi consiliari e aveva raggiunto una intesa di massima sul testo da presentare nel Consiglio Comunale, con l’impegno da parte degli esponenti della maggioranza amministrativa, a valutare, al proprio interno, la richiesta avanzata dal Gruppo “Unione per Binasco” per la modifica dello Statuto Comunale, con l’inserimento del “principio di tutela al mantenimento della rete e la gestione della risorsa idrica quale bene pubblico”.
I PUNTI INTEGRATIVI RICHIESTI:
Tali argomentate richieste hanno avuto, da parte della maggioranza, risposte generiche, pretestuose e fuorvianti, molto significative dell’impegno e della responsabilità che si vuole assumere sull’argomento. A testimonianza delle nostre affermazioni, la “dotta” dichiarazione del Sindaco, sull’inutilità della richiesta di modifica dello statuto perché ……tanto la legge supera i contenuti dei singoli Statuti….come dire: rinuncia a priori a farsi portatori di una battaglia convinta e comune a nome e per conto anche della comunità rappresentata.
Evidente che a fronte di un atteggiamento preclusivo a qualsiasi ragionevole richiesta, al Gruppo Consiliare “Unione per Binasco” non è restata altra alternativa che PRESENTARE una propria Mozione sull’argomento, dichiarando anche la possibilità di promuovere, sul territorio comunale, una raccolta firme per la presentazione di una petizione popolare per la modifica dello Statuto Comunale.
Chiediamo ai Cittadini di sostenere le posizioni e le proposte del Gruppo Consiliare “Unione per Binasco” perché costituiscono un impegno concreto e convinto per sconfiggere la scellerata scelta che il Governo ha fatto e che la maggioranza che governa il nostro Comune fa fatica a comprendere in tutta la sua gravità.
Nei prossimi giorni PROMUOVEREMO UN’ASSEMBLEA PUBBLICA sull’argomento e COMUNICHEREMO l’avvio della raccolta firme a sostegno della PETIZIONE POPOLARE PER LA MODIFICA DELLO STATUTO.
I Consiglieri del Gruppo Consiliare “Unione per Binasco”
Daniela Fabbri e Giuseppe Vella
Nel Consiglio Comunale del 30 Novembre, il gruppo “Unione per Binasco”, preso atto che, nella lettura del testo dell’Ordine del giorno proposto, si eludeva la richiesta avanzata, CHIEDEVA al Sindaco e alla maggioranza, senza apporre modifica alcuna al testo proposto, l’integrazione dell’Odg con i sottodescritti impegni, motivando la richiesta con la necessità di rendere meno generici i contenuti dello stesso e più vincolanti, a livello locale, gli impegni che si andavano ad assumere:
I PUNTI INTEGRATIVI RICHIESTI:
- Inserire nello Statuto Comunale il principio che “l’acqua è un bene comune patrimonio dell’umanità e di tutte le specie viventi ed un diritto umano universale” e che per queste ragioni “il servizio idrico è un servizio pubblico essenziale, di interesse generale e privo di rilevanza economica;
- Mantenere, nella totale sfera pubblica la proprietà e la gestione dell’acqua ovvero il capitale ed i servizi ad essa collegati (infrastrutture e insieme dei servizi di captazione, adduzione, distribuzione, fognatura e depurazione);
- Aderire al “Forum italiano dei movimenti per l’acqua bene comune”;
- Promuovere un’intensa opera educativa, di formazione e informazione dei cittadini in materia dell’uso dell’acqua, per un uso responsabile e parsimonioso di questa risorsa essenziale e non eterna;
- Promuovere il ritorno dell’acqua nei luoghi pubblici, realizzando, anche a Binasco, una “casa dell’acqua” al fine di incentivare una nuova cultura ambientale e dell’utilizzo di questa risorsa;
- Istituire, come previsto dallo Statuto Comunale (art. 14) e dal regolamento delle Commissioni Consiliari (art. 1 e relativi commi) la Commissione Territorio.
- Sostenere, forme di cooperazione decentrata e internazionale, con il coofinanziamento di progetti che promuovano lo scambio di esperienze sulla gestione dell’acqua.
Tali argomentate richieste hanno avuto, da parte della maggioranza, risposte generiche, pretestuose e fuorvianti, molto significative dell’impegno e della responsabilità che si vuole assumere sull’argomento. A testimonianza delle nostre affermazioni, la “dotta” dichiarazione del Sindaco, sull’inutilità della richiesta di modifica dello statuto perché ……tanto la legge supera i contenuti dei singoli Statuti….come dire: rinuncia a priori a farsi portatori di una battaglia convinta e comune a nome e per conto anche della comunità rappresentata.
Evidente che a fronte di un atteggiamento preclusivo a qualsiasi ragionevole richiesta, al Gruppo Consiliare “Unione per Binasco” non è restata altra alternativa che PRESENTARE una propria Mozione sull’argomento, dichiarando anche la possibilità di promuovere, sul territorio comunale, una raccolta firme per la presentazione di una petizione popolare per la modifica dello Statuto Comunale.
Chiediamo ai Cittadini di sostenere le posizioni e le proposte del Gruppo Consiliare “Unione per Binasco” perché costituiscono un impegno concreto e convinto per sconfiggere la scellerata scelta che il Governo ha fatto e che la maggioranza che governa il nostro Comune fa fatica a comprendere in tutta la sua gravità.
Nei prossimi giorni PROMUOVEREMO UN’ASSEMBLEA PUBBLICA sull’argomento e COMUNICHEREMO l’avvio della raccolta firme a sostegno della PETIZIONE POPOLARE PER LA MODIFICA DELLO STATUTO.
I Consiglieri del Gruppo Consiliare “Unione per Binasco”
Daniela Fabbri e Giuseppe Vella
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Consiglio comunale
martedì 31 marzo 2009
il Portico - Marzo 2009
MARZO 2009
DISTRETTO SANITARIO, LA BATTAGLIA NON E' ANCORA FINITA
Negli scorsi mesi abbiamo per primi denunciato il tentativo di smantellare i servizi di medicina specialistica del Poliambulatorio Asl di Binasco e invitato il sindaco a fare pressioni sugli organismi competenti per evitare la soppressione di un servizio così importante, soprattutto per la popolazione anziana.
Nel giornalino del Comune il sindaco Castoldi si è assunto in pieno i lmerito dell'iniziativa e del fatto che per ora i servizi non siano stati smantellati, accusandoci per altro di aver fatto informazione distorta e allarmistica, per carpire la buona fede dei cittadini. Avremmo naturalmente preferito leggere resoconti più realistici e obiettivi da parte del Primo Cittadino, ma il nostro intento non è la polemica. Il nostro obiettivo principale è difendere il presidio sanitario e proprio per questo nell'ultimo consiglio comunale abbiamo presentato un Ordine del giorno che impegna l'Amministrazione comunale e il consiglio a prendere posizione contro lo smantellamento del Poliambulatorio di Binasco e invita il Sindaco a intraprendere tutte le iniziative istituzionali possibili per ottenere il potenziamento del servizio pubblico.
Non dimentichiamo infatti che lo Smantellamento del Poliambulatorio di Binasco comporterebbe per i cittadini la necessità di recarsi a Melegnano per i servizi sino ad ora fruibili in paese. E ricordiamo che non esiste nessun mezzo pubblico che colleghi Binasco con Melegnano.
SE L'ACQUA RIMANE DI TUTTI E' ANCHE MERITO NOSTRO!
Il 27 settembre 2008 i consiglieri dell'Unione per Binasco avevano presentato una mozione nella quale si chiedeva anche al nostro Comune di aderire alla Campagna "50 Comuni per l'acqua bene comune",
con la quale si voleva promuovere un referendum abrogativo della legge regionale che prevedeva la privatizzazione delle risorse idriche.
La nostra mozione è stata trasformata in Ordine del Giorno e votata dal Consiglio Comunale.
Il 27 gennaio il Consiglio Regionale della Lombardia ha accolto le richieste dei 144 Comuni e dei movimenti che avevano chiesto il ritiro delle norme: in questo modo l'acqua, patrimonio di tutti,continua a rimanere a gestione pubblica. Un successo di cui l'Unione per Binasco rivendica una piccola porzione di paternità.
Ma dopo questo risultato significativo non ci siamo fermati: sempre nell'ultimo consiglio abbiamo nuovamente chiesto all'Amministrazione Comunale di prendere in considerazione il progetto di realizzazione
della Casa dell'Acqua.
Un'iniziativa già avviata con successo in molti altri Comuni, che consentirebbe un duplice risultato: far risparmiare alle famiglie una cifra considerevole sull'acquisto dell'acqua in bottiglia e, riducendo l'acquisto di bottiglie di plastica,ridurre l'impatto ambientale e la quantità di rifiuti prodotta.
CONTRO I DISSERVIZI SILA
Abbiamo aperto un blog e una casella e-mail a cui potete inviare i vostri commenti e le vostre esperienze di utenti del servizio pubblico della Sila.
Vorremmo farne un dossier da presentare alla Provincia di Milano, in quanto concessionaria del servizio.
Potete scriverci a: silabinascosos@gmail.com.
CHE SUCCEDE IN BIBLIOTECA?
Nel mese di febbraio l'Amministrazione Comunale ha adottato una delibera con la quale si approvava un progetto di collaborazione con l'Associazione Culturale
U.Giordano per la "gestione dei servizi culturali", compresa la Biblioteca, per un costo di 29 mila euro l'anno.
Una delibera lacunosa sia dal punto di vista formale (non vengono indicati né lo status legale né le indicazioni di un rappresentante legale dell'associazione, non ci sono indicazioni sulle eventuali esperienze precedenti o sulle professionalità che l'associazione potrebbe mettere a disposizione del progetto) che del contenuto, visto che si indica solo genericamente che l'Associazione dovrà "gestire i servizi culturali", compresa la Biblioteca.
Per questi motivi, e soprattutto perché chiediamo che ci sia più chiarezza e trasparenza nella gestione di un servizio da sempre molto gradito e molto utilizzato dai cittadini di Binasco, abbiamo chiesto che la delibera in questione venga ritirata.
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