lunedì 7 maggio 2007

Lettera della candidata sindaco


giovedì 3 maggio 2007

Programma amministrativo 2007-12

PROGRAMMA AMMINISTRATIVO 2007-12
“Unione Per Binasco”

Ne siamo convinti: un’altra Binasco è possibile. Più viva, più aperta, più sensibile, più attenta, più accogliente, più vicina ai bisogni e alle esigenze dei suoi cittadini. Soprattutto più partecipata. Per questo il nostro programma ha una premessa metodologica importante: quello che vogliamo è innanzitutto cambiare lo stile di governo, lo stile del rapporto fra amministratori e amministrati, con il territorio, i comuni limitrofi, le realtà economiche. Vogliamo un’amministrazione con le porte aperte, che interagisca con i cittadini, che ascolti, informi, cerchi la valorizzazione dei dipendenti, delle associazioni, del volontariato, Che non imponga ma proponga, che sappia entrare in sinergia con tutte le altre istituzioni per ottenerne risorse, informazioni, opportunità.
Un’amministrazione attenta a tutto quello che può migliorare la qualità della vita dei cittadini: dall’ambiente ai trasporti, dai servizi alla persona alla cultura e al tempo libero. Che informi in modo più puntuale e chiaro e che utilizzi tutte le forme di partecipazione (commissioni, consigli comunali aperti, consulte cittadine) che lo Statuto comunale mette a disposizione, anche attraverso unregolamento della partecipazione che aiuti il processo di avvicinamento dei cittadini all’istituzione comunale.
Un’amministrazione che lavori per promuovere le pari opportunità in qualsiasi ambito della vita quotidiana. A partire dalla formulazione della lista con cui ci presentiamo a queste elezioni, che vede una presenza paritaria di uomini e donne. Allo stesso modo ci sarà un’equa ripartizione degli incarichi assessorili.
Pensiamo ad uno stile di governo che non si accontenti di gestire il quotidiano ma che avvii unripensamento complessivo del presente e del futuro della nostra comunità dal punto di vistaurbanistico ma anche economico,commerciale, culturale. E che lo faccia in modo partecipato, coinvolgendo i cittadini nelle scelte determinanti, come prevedono le norme del Piano di Governo del Territorio.
In questi ultimi anni Binasco ha perso il suo ruolo di centro strategico per il territorio circostante, non è più il centro propulsivo dal punto di vista economico, è scomparsa la sua proposta culturale: una lenta decadenza che richiede una netta inversione di rotta, se non vogliamo che questo paese ricco di storia e di risorse diventi un quartiere dormitorio.
Siamo convinti che cambiare lo stile di governo sia la premessa necessaria per realizzare un programma che finalmente vada incontro ai problemi e alle esigenze vere dei cittadini, e che faccia uscire Binasco dalla situazione di apatia, rassegnazione, chiusura e decadenza culturale, economica e progettuale degli ultimi anni.


PER UN’AMMINISTRAZIONE AL SERVIZIO DEL CITTADINO

Il cittadino con le sue esigenze, le sue richieste, le sue proposte deve essere al centro dell’attività dell’amministrazione comunale. Per questo, nonostante le ristrettezze economiche lo rendano sempre più difficile, crediamo che i servizi alla persona siano il nucleo centrale dell’intervento dell’ente locale. Devono essere mantenuti integralmente e, dove possibile, migliorati e incrementati. L’esiguità dei bilanci imporrà soluzioni e percorsi più impegnativi e “fantasiosi” ma l’operato dell’amministrazione non potrà mai prescindere dall’utente come centro della propria politica.
Prioritario sarà l’impegno per l'informazione e la trasparenza, per aumentare i momenti di contatto e confronto con la cittadinanza. Per questo sarà arricchito e migliorato il sito internet e istituito un Ufficio Relazioni con il Pubblico, primo punto di incontro fra il cittadino e l’amministrazione, che dovrà anche monitorare costantemente il grado di soddisfazione dei cittadini sui servizi. Una carta dei servizi dichiarerà con trasparenza tempi e modalità con cui ogni servizio e prestazione dovrà essere garantito ai cittadini, verificando periodicamente il rispetto degli standard di qualità dei servizi erogati.


PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE

Sviluppo sostenibile è un’espressione piena di significati, sempre più presente nei programmi amministrativi: è infatti uno stile di gestione dei processi di crescita, ma anche della quotidianità, che si pone l'obiettivo di armonizzare al massimo esigenze dei cittadini, rispetto dell’ambiente, sviluppo economico, qualità della vita. Sviluppo sostenibile non è solo produrre meno rifiuti o risparmiare risorse naturali. È invece la capacità, fermo restando il rispetto per l’ambiente, di valorizzare al massimo le risorse di un territorio, promuovendo le sue peculiarità, razionalizzando e rendendo efficace la rete di trasporti, favorendo opportunità di impiego, di crescita economica ma anche culturale. Ci piace citare una delle prime definizioni del concetto di sviluppo sostenibile: « Lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri» . Lo sviluppo sostenibile, che per essere realizzato richiede innanzi tutto un profondo cambiamento degli attuali meccanismi di governo, si attua anche istituendo una rete di collaborazione e sinergia con gli altri soggetti istituzionali e con i privati presenti sul territorio. Servirà dunque un rapporto più propositivo e progettuale con la Provincia di Milano, il Parco Agricolo Sud Milano,la Regione Lombardia e la ASL, cioè con gli organismi che con il Comune condividono le responsabilità di gestione del territorio.
L'obiettivo sarà quello di individuare e attuare un insieme di misure (dalla razionalizzazione del sistema dei trasporti al miglioramento della raccolta differenziata, dalla promozione dell'uso delle energie rinnovabili al sostegno a stili di consumo equi e consapevoli) che consentano di non sprecare, e quindi preservare per le generazioni future, le risorse naturali, economiche, culturali. Le scelte dovranno essere frutto di un percorso il più possibile partecipato, uscendo da un organismo ristretto (per quanto democraticamente designato) come il Consiglio Comunale, per allargarsi alla comunità.
Crediamo che uno sviluppo sostenibile non solo è possibile ma anche necessario, e ci impegniamo ad adottare questo stile di governo. Per iniziare concretamente il percorso di sostenibilità sarà attivato il processo di Agenda 21 Locale ovvero “Le cose da fare nel 21° secolo per mettere in pratica uno sviluppo sostenibile”, che coinvolgerà l’intera cittadinanza, le scuole e tutti i portatori di interesse diffuso.
Attivare il processo di Agenda 21 Locale significa anche perseguire politiche di partecipazione che diano la possibilità a soggetti singoli o aggregati, enti o associazioni, di intervenire direttamente nella gestione della cosa pubblica, con le loro idee e le loro professionalità, al fine di perseguire il bene comune.
Crediamo che in un momento difficile come questo, con l’ambiente e la natura che sempre più mostrano i segni di un intervento umano troppo violento, sia necessario assumersi in prima persona come amministratori la responsabilità di firmare un patto generazionale, che garantisca anche ai più giovani un futuro accettabile.


COSA FAREMO PER...
IL CITTADINO, IN OGNI FASE DELLA SUA VITA
E IN QUALSIASI CONDIZIONE DI NECESSITÀ:


L’INFANZIA

L’infanzia è un momento della vita che richiede particolari attenzioni, con un progetto integrato di servizi e strutture che vanno dal micronido a tempo pieno ad altri tipi di strutture (nidi familiari, tempo per le famiglie). L'importante è garantire un'offerta completa, modulabile secondo le esigenze di orario, a costi contenuti, fornita da personale qualificato e con standard qualitativi elevati e adeguati. Per questo l’amministrazione comunale dovrà attivarsi per essere garante della buona qualità dei servizi sul territorio. Sarà poi necessaria una verifica attenta degli spazi (all’aperto e al coperto) a disposizione per questa fascia d’età, e un confronto con le richieste dell’utenza, per arrivare ad attrezzare una rete di spazi protetti dove i bambini della fascia 0-6 anni possano incontrarsi e giocare.


L’ADOLESCENZA

L’adolescenza è un momento sempre più delicato. Al momento Binasco offre per questa fascia di età poche opportunità di incontro e socializzazione. Sarà quindi necessario rilanciare la progettualità sulle fasce più giovani anche sulla scorta di quanto era stato tentato con i finanziamenti della legge 285, individuando uno spazio gestito da un servizio di animazione (con laboratori creativi, teatrali ecc.), valutando le possibilità offerte dalla ex scuola elementare. Per la gestione dell'animazione potrà essere promossa la creazione di una cooperativa di operatori del territorio interessati a un'esperienza di questo tipo. Nel progetto-adolescenti dovranno comunque essere coinvolte tutte le realtà di volontariato, le associazioni sportive o culturali che già operano con questa fascia d'età, e individuare forme di collaborazione con comuni e realtà limitrofe per favorire l'utilizzo da parte dei nostri giovani di strutture e opportunità varie.
Prioritario sarà anche l'impegno per lamanutenzione delle aree gioco già esistenti (sistemazione del campo da basket nello spazio verde in prossimità della scuola media) e per la realizzazione di “aree di gioco informali e libere”, con canestri, porte, rampe per lo skateboard, tavoli da ping pong in alcune aree verdi.


I GIOVANI

Spazi di aggregazione, opportunità culturali, musicali, occupazionali: compito dell’amministrazione comunale è promuovere la creazione e il funzionamento di servizi che si pongano questi obiettivi. Premessa necessaria all'avvio di questa attività sarà un confronto continuo con i giovani, per capirne le richieste, le esigenze, le problematiche. LePolitiche giovanili dovranno essere affrontate anche con l'istituzione di un assessorato o con l'affidamento di una delega specifica.
Fra le attività da avviare ilPunto Giovani, sportello gratuito di informazione sui temi di interesse giovanile, un punto di riferimento efficiente e completo su opportunità e proposte di studio e formazione, tempo libero. Punto Giovani dovrà costruire una rete di rapporti fra le organizzazioni e le associazioni che si occupano di politiche giovanili e tutti i servizi del Comune (o degli altri enti territoriali, come la Provincia) che possono avere come protagonista un pubblico giovane. Il servizio sarà a disposizione non solo dei ragazzi, ma anche dei genitori che intendono approfondire i temi dell’orientamento scolastico, della formazione post diploma e del tempo libero. Punto Giovani dovrà fornire documentazione su annunci di lavoro, bandi di concorso pubblicie corsi di formazione; sulle offerte e le iniziative di sport, volontariato escuola;sulle opportunità di scambi culturali, soggiorni all'estero, o semplicemente idee per un viaggio.


GLI ANZIANI

Binasco è stato per anni un comune all'avanguardia nei servizi per la terza età. Una tradizione che dovrà essere recuperata e migliorata, partendo da un monitoraggio preciso delle richieste e delle esigenze dell'utenza per arrivare alla creazione di un sistema integrato di servizi. Dall'assistenza domiciliare ai punti di aggregazione e ritrovo, dalle possibili attività per il mantenimento del benessere fisico e intellettivo a convenzioni e accordi con l’ASL e la Rsa per l’accesso ai servizi medici specialistici, fino all’utilizzo di tutte le strutture e le opportunità che possano derivare dalla collaborazione con i comuni limitrofi. G li anziani sono una risorsa preziosa per il territorio, le cui conoscenze dovrebbero essere messe a disposizione dei più giovani, per favorire il dialogo intergenerazionale. L’interazione tra giovani, anziani e bambini permette infatti la trasmissione di conoscenze fra l’una e l’altra generazione e la crescita del tessuto sociale e del senso di appartenenza alla comunità. Fra le iniziative da attuare l’individuazione di alcune aree da destinare a piccoli orti da dare in gestone ai cittadini interessati.


I DISABILI

La strada da seguire è di aprirsi a tutte le possibilità offerte dal territorio, valutando l'opportunità di consorziarsi con i comuni limitrofi, sfruttando le risorse e le strutture esistenti, coordinandosi al massimo con il volontariato, per garantire ai disabili e alle loro famiglie la migliore offerta educativa, sanitaria e di supporto familiare possibile. Fondamentale sarà una gestione attenta e qualitativamente adeguata della casa famiglia, risorsa importantissima per affrontare il problema del disabile quando viene a mancare il supporto familiare. In questo ambito sarà importante valutare la possibilità di organizzare o aderire a corsi di formazione per operatori e animatori sociali, per creare professionalità adeguate da utilizzare ma anche per offrire opportunità lavorative ai giovani binaschini.


LA FAMIGLIA
 

La famiglia deve essere al centro delle politiche dell’amministrazione comunale. La situazione socioeconomica del nostro paese, con la massiccia partecipazione al lavoro delle donne, impone un ripensamento della qualità e delle quantità dei servizi, ma anche un adeguamento dei tempi di funzionamento, per garantirne il più possibile l’accesso. A questo proposito dovranno essere ripensati i periodi di apertura e le modalità di funzionamento del centro estivo, percoprire tutti i periodi di vacanza. L’amministrazione comunale dovrà garantire in prima persona la qualità del servizio, anche nel caso di una esternalizzazione. Tutte le risorse per l’infanzia presenti sul territorio, da quelle sportive a quelle ludico-ricreative, dovranno essere messe in rete, in modo da garantire alle mamme un’offerta formativa ed educativa adeguata. Da salvaguardare ed incentivare anche il supporto ai nuclei familiari con situazioni problematiche non solo dal punto di vista economico ma anche socio-psicologico.

GLI ANIMALI
La presenza di un numero rilevante di animali domestici richiede l'individuazione e la realizzazione di uno o più spazi dedicati e recintati.
LE ZANZARE
Le zanzare sono un’emergenza estiva con la quale tutti noi ci troviamo a fare i conti. Per affrontare il problema lavoreremo per incentivare la fase preventiva di contenimento delle larve con l’inserimento di sostanze biologiche nei tombini invece di ricorrere ai più invasivi interventi di disinfestazione chimica,


COSA FAREMO PER:
ISTITUZIONI, ASSOCIAZIONI, MONDO PRODUTTIVO


LA SCUOLA

L’Amministrazione Comunale che noi abbiamo in mente deve avere a cuore la scuola e garantire un sostegno deciso, presente e continuo agli alunni, ai genitori, agli insegnanti e alla dirigenza. Con momenti di incontro e dibattito con chi lavora e vive a scuola, un monitoraggio costante delle strutture, una manutenzione più veloce e la ricerca continua di bandi di finanziamento per la riqualificazione o l'ampliamento degli edifici scolastici, in questa fase soprattutto per la scuola dell’infanzia, che comincia a manifestare i segni del tempo.
Si potrà stimolare la creazione di unacooperativa di operatori qualificati che gestisca tutti i tempi prima e dopo l’orario scolastico, rendendoli non momenti di parcheggio dei bambini ma momenti di socializzazione e crescita. Il tempo scuola deve essere il più possibile vicino ai tempi di lavoro delle famiglie.
Fra gli altri interventi da mettere in atto l’utilizzazione della palestra della nuova scuola elementare oltre l’orario scolastico; la riqualificazionedel parco giochi alla Cascina del Ferro che, se adeguatamente sistemato e reso protetto, potrebbe essere utilizzato dai bambini e dagli insegnanti durante gli intervalli, oltre che da mamme e bambini negli orari extrascolastici; l'istituzione di un servizio di tutoring pomeridiano, con operatori specializzati, che funzioni da supporto per lo svolgimento dei compiti.
Tutto questo ha necessariamente bisogno di un Ufficio Scuola, che gestisca una rete di relazioni con i genitori, gli alunni, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e i lavoratori della scuola. Obiettivo prioritario è utilizzare al meglio tutte le risorse di spazio, tempo e attività (da quelle scolastiche al volontariato, dalla biblioteca, per la quale è urgente trovare una sistemazione più adeguata nei locali della ex scuola elementare, alle strutture e alle società sportive) che possono essere messe a disposizione di bambini e ragazzi, per ridare ai nostri piccoli concittadini un paese più vivibile e più attento alle loro esigenze e al loro processo di crescita.


LA CULTURA

Gli interventi per la cultura costituiscono uno degli assi portanti del nostro programma: investire sulla cultura, infatti, significa contribuire alla crescita della comunità, creare occasioni di arricchimento, di confronto e incontro. Per questo fra le nostre priorità ci saranno:
1. la valorizzazione e l'incentivazione di tutte le forme espressive e artistiche presenti nel territorio, in ogni forma. L'amministrazione comunale dovrà essere ilcatalizzatore, non l'organizzatore di queste esperienze, offrendo alle associazioni gli strumenti organizzativi e, dove possibile, quelli economici, per realizzare mostre, spettacoli, cicli cinematografici, teatrali, incontri culturali, nel rispetto della pluralità e della libertà di espressione.
2. la redazione di un piano di fattibilità economico-funzionale per garantire la fruibilità delle strutture e degli spazi pubblici e privati da destinare a finalità culturali e di tempo libero. Un piano capace di raccogliere e di raccontare le potenzialità artistiche e culturali della nostra comunità, ma anche di offrire spazi idonei alle nuove esperienze, che diventino luoghi di incontro tra le tradizioni culturali, e un laboratorio aperto alla cultura del presente.
3. l'elaborazione di un progetto per la realizzazione di un sistema museale che valorizzi il patrimonio storico-artistico della nostra comunità, dagli scavi di Santa Maria in Campo al Castello, dalle memorie di epoca napoleonica ai suoi personaggi simbolo, come laBeata Veronica. Per mettere a confronto storia e contemporaneità e promuovere l’affermazione di un’identità culturale che, partendo dalle sue radici e dal suo passato, deve porre in primo piano la necessità del conservare e del documentare. In questo senso sarà necessario avvalersi della progettualità del Comitato di Santa Maria in Campo, dell’Associazione teatrale Gli Zeri del Totale, l’associazione Gli Specchi, e di tutte le altre Associazioni presenti sul territorio.
4. lo studio della possibilità di inserire Binasco in un circuito storico-artistico regionale.
la progettazione e la promozione, in collaborazione con le associazioni di categoria, di un piano per la ricettività turistica in Binasco che vada oltre quella alberghiera.


L’INTERCULTURA E LA PACE

Il confronto con culture diverse è un punto di forza per ogni comunità. Il tema dell'intercultura sta alla base della formazione di una comunità multietnica che fa del «diverso» non un elemento negativo ma una ricchezza. Binasco in questi ultimi anni è diventato una comunità multietnica che accoglie gente di cultura, lingua e religioni diverse, con cui crescere e dialogare. Una sfida da raccogliere e realizzare anche con l'ausilio dei progetti regionali e provinciali su questo tema. L’impegno dell’Amministrazione Comunale si concretizzerà con l’istituzione di un assessorato alla solidarietà e all’integrazione l'istituzione di uno sportello informativo per i cittadini extracomunitari; la collaborazione con la scuola per l’inserimento di studenti stranieri; la promozione, a partire dal mondo della scuola, della cultura della pace.


LO SPORT

L’Amministrazione Comunale deve essere il punto di incontro di tutte le associazioni che operano a Binasco: non per vincolarle o indirizzarle nelle loro scelte ma per fornire tutto il supporto possibile per farle funzionare al meglio. A questo proposito riteniamo importante la costituzione di unaConsulta per lo sport, che si incarichi di monitorare, suddividere e gestire al meglio gli spazi per la pratica sportiva. Al di là degli spazi “istituzionalizzati” non si può dimenticare che la pratica sportiva nasce e cresce soprattutto nelle situazioni informali: campi da basket, da pallavolo o di calcio e aree per il pattinaggio possono essere sistemati in vari punti del paese (il parco della zona industriale per esempio) e quelli già esistenti devono essere oggetto di puntuale manutenzione, per avere luoghi di aggregazione sportiva aperti ai ragazzi di tutte le età.
L’importanza dell’attività motoria e sportiva non è legata solamente al benessere psicofisico degli individui: la pratica motoria e sportiva assume, infatti, una fondamentale funzione culturale e sociale e diventa importante strumento di integrazione. Per questo crediamo che le azioni di coordinamento e programmazione del Comune nel campo dello sport debbano sempre più intrecciarsi con gli interventi relativi alle politiche educative, formative, culturali, sociali, sanitarie ed economiche del nostro territorio. Tale azione di coordinamento può essere favorita peraltro dalle recenti elaborazioni ed adozioni di interventi provinciale per lo Sport.

SPORT GIOVANILE e SCOLASTICO
All'interno delle sue competenze l'amministrazione comunale dovrà operare per sviluppare l’educazione motoria e la formazione sportiva fra i giovanissimi, come scelta culturale fondamentale, con azioni rivolte a sostenere i progetti di formazione sportiva nella scuola e verso la scuola, utilizzando tutti gli spunti e le opportunità offerte dal Coni e dalle Federazioni sportive, anche con l'ausilio di tecnici delle federazioni sportive da inviare nelle scuole per percorsi di avvicinamento alle varie discipline.


PER L’ECONOMIA

Commercio e piccola impresa sono da sempre le realtà su cui si basa l’economia binaschina. In questo periodo di mini-ripresa l’ente locale dovrà riuscire a porsi come un interlocutore e un intermediario affidabile ed efficiente fra il cittadino e l’istituzione: sarà necessaria l’istituzione dello sportello unico alle attività produttive (da realizzare anche con la collaborazione delle principali realtà di credito binaschine) che offra, oltre al supporto per gli adempimenti burocratici, anche informazioni legislative e sulle opportunità di finanziamenti e assista nella formulazione di un business plan chi volesse intraprendere un’attività imprenditoriale. L'azione dell'amministrazione dovrà essere tesa a mantenere e, se possibile, a favorire la creazione di opportunità lavorative in zona. In questo senso bisognerà studiare, di concerto con le associazioni di categoria, azioni di promozione del commercio al dettaglio, per garantire il mantenimento della rete commerciale cittadina. Una rete commerciale già adeguata rispetto alle esigenze del nostro comune. Per questo non riteniamo necessario e neppure auspicabile l'insediamento di centri commerciali di grandi dimensioni.

LE CRITICITÀ:

BILANCIO

Il bilancio non è un mero atto formale, ma uno strumento essenziale per il buon governo di una comunità. Anche in questi momenti di grande ristrettezza finanziaria per gli enti locali è possibile e doverosa una gestione attenta e responsabile del bilancio comunale, che combatta sprechi e inefficienze e indichi con chiarezza le priorità da inseguire. Attenzione particolare deve essere prestata alle opportunità date da possibilità di finanziamento provenienti da bandi regionali, iniziative provinciali, risorse statali e bandi finalizzati europei. È indispensabile per conseguire questi obiettivi l’introduzione del controllo di gestione, che dovrà vedere coinvolte tutte le fasi gestionali e le strutture dell’amministrazione.


VIABILITA’, TRASPORTI, MOBILITA’

La mobilità è un requisito fondamentale per la qualità della vita di ognuno di noi. L’amministrazione comunale dovrà impegnarsi fortemente in questo ambito, che rappresenta una delle aree di maggiore criticità. Ipotesi di programmazioni e progettualità su questo tema possono essere sviluppate in collaborazione con le amministrazioni competenti (Regione e Province di Milano e Pavia), ma sempre con la nostra presenza e il nostro apporto propositivo e attivo. La sistemazione dell’area della stazione ex Sgea è una priorità ineludibile: dovrà essere avviato un confronto con la società che gestisce il servizio, nonché con la Regione Lombardia e le Province di Milano e Pavia per la stipula di un Accordo di Programma che affronti non soltanto la necessaria riqualificazione urbanistica dell’area, ma avvii un ripensamento complessivo dei collegamenti, con un miglioramento del servizio negli orari di punta, una sua estensione del servizio a raggiera e una fruibilità anche negli orari serali. Per quanto riguarda la viabilità lo snodo cruciale rimane l’area del casello e l’accesso alla viabilità extracomunale: in questo senso il tavolo convocato dalla provincia con i comuni interessati ha ipotizzato la realizzazione di un collegamento sopraelevato e lo spostamento del casello in comune di Zibido. Se questa sarà effettivamente la scelta viabilistica per la nostra zona non possiamo non osservare che sarà un intervento che richiederà tempi lunghi e ingenti risorse economiche. La realizzazione di una rotonda europea davanti al casello avrebbe richiesto tempi di realizzazione e costi decisamente inferiori. Noi pensiamo che le scelte di un’amministrazione non possano non tenere conto anche di questi elementi.


URBANISTICA

La realtà territoriale binaschina non consente, a nostro avviso, di pensare ad ulteriori, grandi insediamenti urbanistici. Binasco non ha né il territorio né i servizi adeguati per progettare un incremento di quasi 2000 unità della sua popolazione. Per questo crediamo che vada sviluppata una seria politica di mantenimento dei pochi polmoni verdi ancora esistenti e che vada avviato un ripensamento sull’utilizzo delle aree dismesse (vedi Socimi, ex area Enel). E’ da proseguire l’attività di risanamento del centro storico, mentre andrà avviato un piano di recupero dell’area Aler (case “popolari” di via Marconi) con l’acquisizione dell’area. Per quanto riguarda l’ex Cascina del Ferro siamo contrari a qualsiasi ipotesi di ampliamento delle volumetrie già esistenti. Riteniamo infatti che vada avviata un’analisi di fattibilità per il recupero della cascina e la destinazione ad area socio-culturale, mentre l’area non edificata deve rimanere a verde e diventare un’area gioco utilizzabile anche dalle scuole primarie. I criteri della sostenibilità ambientale dovranno naturalmente avere una concreta applicazione anche in area urbanistica: per questo il regolamento edilizio sarà modificato per tenere conto di questi principi.


L’ORGANIZZAZIONE E LO SVILUPPO DEI SERVIZI COMUNALI

Il buon funzionamento della macchina amministrativa è un requisito indispensabile per una buona azione di governo. A questo proposito uno degli aspetti che esige attenzione è lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane dell’Ente. Per far questo è necessario investire nella formazione continua dei dipendenti, in strumenti tecnici e informatici all'altezza e nel giusto riconoscimento economico per chi ottiene e realizza gli obbiettivi prefissati dall’Amministrazione. Tenendo presente il principio cardine del governo locale: agli amministratori spettano i compiti di indirizzo, con l'individuazione degli obiettivi da perseguire; ai funzionari e ai dipendenti spetta invece individuare gli strumenti e i percorsi migliori per centrare gli obiettivi.

lunedì 26 febbraio 2007

Linee guida

LINEE GUIDA PER LA PROPOSTA DI PROGRAMMA AMMINISTRATIVO
PREMESSA
Ne siamo convinti: un’altra Binasco è possibile. Più viva, più aperta, più sensibile, più attenta, più accogliente, più vicina ai bisogni e alle esigenze dei suoi cittadini. Soprattutto più partecipata.
Per questo il nostro programma ha una premessa metodologica importante: quello che vogliamo è innanzitutto cambiare lo stile di governo, il tipo di rapporto fra amministratori e amministrati, con il territorio, i comuni limitrofi, le realtà economiche. Vogliamo un’amministrazione con le porte aperte, che interagisca costantemente con i cittadini, che ascolti, che informi, che cerchi la valorizzazione dei dipendenti, delle associazioni, delle varie forme di volontariato, che non imponga ma proponga, che sappia entrare in sinergia con tutte le altre istituzioni per ottenerne risorse, informazioni, opportunità...
Per questo il nostro programma ha una premessa metodologica importante:
quello che vogliamo è innanzitutto cambiare lo stile di governo, il tipo di rapporto fra amministratori e amministrati, con il territorio, i comuni limitrofi, le realtà economiche.
Vogliamo un’amministrazione con le porte aperte, che interagisca costantemente con i cittadini, che ascolti, che informi, che cerchi la valorizzazione dei dipendenti, delle associazioni, delle varie forme di volontariato, che non imponga ma proponga, che sappia entrare in sinergia con tutte le altre istituzioni per ottenerne risorse, informazioni, opportunità...
Un’amministrazione attenta a tutto quello che può migliorare la qualità della vita dei cittadini: dall’ambiente ai trasporti, dai servizi alla persona alla cultura e al tempo libero. Che informi in modo più puntuale e chiaro e che utilizzi tutte le forme di partecipazione (dalle commissioni, ai consigli comunali aperti, alle consulte cittadine ) che lo Statuto comunale mette a disposizione. La formulazione di un regolamento della partecipazione può aiutare il processo di avvicinamento dei Cittadini verso l’istituzione comunale.
Pensiamo ad uno stile di governo che non si accontenti di gestire il quotidiano, che non si limiti a concedere autorizzazioni edilizie ma che avvii un ripensamento complessivo del presente e del futuro della nostra comunità dal punto di vista urbanistico ma anche economico, commerciale, produttivo. In modo partecipato così come le recenti norme in materia del Piano di Governo del Territorio, già lo prevedono
In questi ultimi anni Binasco ha perso il suo ruolo di centro strategico per il territorio circostante, non è più il centro propulsivo dal punto di vista economico, è scomparsa la sua proposta culturale: una lenta decadenza che richiede una netta inversione di rotta, se non vogliamo che questo paese ricco di storia e di risorse diventi ne più né meno che un quartiere dormitorio.
Siamo convinti che cambiare lo stile di governo sia la premessa necessaria per realizzare un programma che finalmente vada incontro ai problemi e alle esigenze vere dei cittadini, e che faccia uscire Binasco da quella situazione di apatia, rassegnazione, chiusura e decadenza culturale, economica e progettuale che ha caratterizzato questi ultimi anni.


IL CITTADINO HA DIRITTO A:
Il cittadino, i suoi problemi, le sue esigenze, le sue richieste devono essere al centro dell’attività dell’amministrazione comunale. Per questo, nonostante le ristrettezze economiche lo rendano sempre più difficile, crediamo fortemente che i servizi alla persona siano ancora il nucleo centrale dell’intervento dell’ente locale. L’esiguità dei bilanci imporrà soluzioni e percorsi più impegnativi e “fantasiosi” rispetto a quanto si poteva fare qualche anno fa usando servizi e struttura comunali, ma l’operato dell’amministrazione non potrà mai prescindere dall’avere l’utente come centro della propria politica.

sabato 24 febbraio 2007

Manifesto d'intenti

IL MANIFESTO DI IMPEGNO E PARTECIPAZIONE CIVILE E DEMOCRATICA ALLA VITA POLITICA E ISTITUZIONALE DI BINASCO DELLA LISTA “L’UNIONE PER BINASCO”
Considerate le sollecitazioni e la ricchezza di proposte provenienti da strati consistenti della società civile in Binasco; oltre a quelle di alcune forze politiche locali; Considerato il malessere e la denuncia che si registra, da parte di ampi strati della popolazione, sulla insufficienza della risposta data dall’attuale Governo Locale alle esigenze e ai bisogni di Binasco, tale da assumere caratteri preoccupanti sullo stato in cui versa la vita sociale, culturale, produttiva, occupazionale ed ambientale,
Il Comitato “UN’ALTRA BINASCO E’ POSSIBILE” ritiene che sia doveroso impegnarsi nella costituzione di una coalizione che partecipi alla competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale di Binasco.
La Lista elettorale è denominata L’UNIONE PER BINASCO. A tale scopo, i sottoscrittori del presente documento elencano e approvano il PERCORSO Politico di seguito descritto e il documento delle LINEE GUIDA PROGRAMMATICHE allegato. Ritengono, il presente documento e la sua attuazione, essere fondamentale per rigenerare il rapporto di fiducia fra chi governa e i Cittadini, per riconsegnare alla popolazione di Binasco l’indispensabile ruolo di controllo e di regolazione della vita democratica della Istituzione Comunale e per ridisegnare il volto del nostro Paese nei prossimi cinque anni, come parte attiva nei processi di promozione e progettualità per lo sviluppo sociale - culturale e delle attività per il lavoro.

CONTRIBUIRE CON AZIONI CONCRETE, IN AMBITO LOCALE, PER RILANCIARE LA PASSIONE CIVILE E POLITICA E REALIZZARE L’UNITA’DI TUTTE LE FORZE CHE SI RICHIAMANO AI VALORI E ALLE PRATICHE DI CONVIVENZA CIVILE E DEMOCRATICA
1. Primarie aperte per tutte le candidature a Sindaco che si richiamano al Manifesto Politico per la costituzione della Lista L’UNIONE PER BINASCO;
2. Impegno di tutte le forze e i soggetti partecipanti al tavolo per la costituzione della Lista L’UNIONE PER BINASCO al rispetto del Regolamento e al responso elettorale delle Primarie
3. Costituzione della Lista de L’UNIONE PER BINASCO, alle elezioni amministrative della prossima primavera, aperta al dialogo e al contributo di altre forze politiche e sociali che ne condividono i principi e le finalità. Presenza significativa, di giovani, donne e personalità “indipendenti”;
4. Il candidato Sindaco scelto nelle Primarie, dovrà rappresentare ed essere garante di tutte le sensibilità presenti nella coalizione;
5. Costituzione di un unico gruppo de L’UNIONE PER BINASCO in Consiglio Comunale, con un portavoce unico ( Capogruppo);
6. Costituzione di un Coordinamento stabile della Coalizione, dotato di regole di funzionamento, che si riunisca regolarmente, aperto sia agli esponenti locali dei partiti e agli eletti (Assessori e Capigruppo), sia a rappresentanti dell’associazionismo e a figure della “società civile” che si riconoscano nella coalizione e condividano il programma di mandato. In questo modo la politica, da "arte" delle trattative e degli accordi all’interno di una élite ristretta, potrà divenire il 2 luogo in cui si alimentano la partecipazione e l'impegno di tanti cittadini attorno ad un’idea e ad un comune progetto;
7. Formazione dell’Esecutivo (GIUNTA COMUNALE) con la nomina di assessori anche di provenienza non partitica, e con la presenza significativa di donne (possibilmente il 50%). Gli Assessori indipendentemente dalla loro appartenenza dovranno rappresentare l’intera coalizione e operare in modo collegiale e partecipato per realizzare il programma elettorale;
8. Comunicazione istituzionale finalizzata al coinvolgimento dei cittadini nei progetti e alla comunicazione di quanto si è effettivamente realizzato, o si sta realizzando, e delle eventuali difficoltà incontrate;
9. Definizione e attuazione di un “Regolamento della partecipazione”, che stabilisca attraverso quali strumenti e con quali poteri i cittadini ed i soggetti portatori di interessi collettivi possono intervenire nel processo di formazione delle decisioni riguardanti il Paese (ad esempio, istituzione di una Consulta di cittadini–utenti, democraticamente eletta all’inizio del mandato e periodicamente convocata.

MIGLIORARE IL FUNZIONAMENTO DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA CON UNA RIORGANIZZAZIONE IMPRONTATA ALLA TRASPARENZA DEGLI ATTI DI INDIRIZZO E GESTIONE E CON UNA AZIONE DI CONSOLIDAMENTO DEL SISTEMA DI RELAZIONE CON I CITTADINI.
E’ convinzione diffusa che la macchina amministrativa condizioni fortemente il sistema e la qualità di vita dei Cittadini. Per questo i cittadini sentono e richiedono sempre più un maggiore dialogo e relazione con l’apparato tecnico-amministrativo e funzionale dell’amministrazione pubblica. Chiedono, in sostanza, un’organizzazione dei pubblici servizi che risponda ai loro bisogni e alle loro istanze con tempi certi, risposte chiare e l’individuazione delle responsabilità a fronte di disfunzioni e inadempienze. Per questo è importante ridefinire un assetto organizzativo della macchina amministrativa sulla base dei seguenti elementi di intervento : • Rifiutare la cultura di un’amministrazione al servizio del potere e muovere verso una cultura di organizzazione al servizio del cittadino e di tutti i portatori di interesse; • Rafforzare il rapporto e il sistema di relazione con i Cittadini/Utenti con percorsi formativi, modelli organizzativi e tecnologie finalizzati al dialogo, alla partecipazione, alla informazione e alla elevazione della qualità dei servizi; • Erogare servizi rispondenti alle necessità dei cittadini, delle imprese, del territorio, nel rispetto dei principi di efficienza (snellimento delle procedure), efficacia ed economicità (razionalizzazione della spesa), trasparenza; • Perseguire un’idea di eccellenza nell’erogazione dei servizi, intesa come “capacità di conseguire e mantenere nel tempo risultati di qualità rispetto agli obiettivi prefissati, coniugando i buoni risultati con il grado di soddisfazione dei cittadini.