LINEE GUIDA PER LA PROPOSTA DI PROGRAMMA AMMINISTRATIVO
PREMESSA
Ne siamo convinti: un’altra Binasco è possibile. Più viva, più aperta, più sensibile, più attenta, più accogliente, più vicina ai bisogni e alle esigenze dei suoi cittadini. Soprattutto più partecipata.
Per questo il nostro programma ha una premessa metodologica importante: quello che vogliamo è innanzitutto cambiare lo stile di governo, il tipo di rapporto fra amministratori e amministrati, con il territorio, i comuni limitrofi, le realtà economiche. Vogliamo un’amministrazione con le porte aperte, che interagisca costantemente con i cittadini, che ascolti, che informi, che cerchi la valorizzazione dei dipendenti, delle associazioni, delle varie forme di volontariato, che non imponga ma proponga, che sappia entrare in sinergia con tutte le altre istituzioni per ottenerne risorse, informazioni, opportunità...
Per questo il nostro programma ha una premessa metodologica importante:
quello che vogliamo è innanzitutto cambiare lo stile di governo, il tipo di rapporto fra amministratori e amministrati, con il territorio, i comuni limitrofi, le realtà economiche.
Vogliamo un’amministrazione con le porte aperte, che interagisca costantemente con i cittadini, che ascolti, che informi, che cerchi la valorizzazione dei dipendenti, delle associazioni, delle varie forme di volontariato, che non imponga ma proponga, che sappia entrare in sinergia con tutte le altre istituzioni per ottenerne risorse, informazioni, opportunità...
Un’amministrazione attenta a tutto quello che può migliorare la qualità della vita dei cittadini: dall’ambiente ai trasporti, dai servizi alla persona alla cultura e al tempo libero. Che informi in modo più puntuale e chiaro e che utilizzi tutte le forme di partecipazione (dalle commissioni, ai consigli comunali aperti, alle consulte cittadine ) che lo Statuto comunale mette a disposizione. La formulazione di un regolamento della partecipazione può aiutare il processo di avvicinamento dei Cittadini verso l’istituzione comunale.
Pensiamo ad uno stile di governo che non si accontenti di gestire il quotidiano, che non si limiti a concedere autorizzazioni edilizie ma che avvii un ripensamento complessivo del presente e del futuro della nostra comunità dal punto di vista urbanistico ma anche economico, commerciale, produttivo. In modo partecipato così come le recenti norme in materia del Piano di Governo del Territorio, già lo prevedono
In questi ultimi anni Binasco ha perso il suo ruolo di centro strategico per il territorio circostante, non è più il centro propulsivo dal punto di vista economico, è scomparsa la sua proposta culturale: una lenta decadenza che richiede una netta inversione di rotta, se non vogliamo che questo paese ricco di storia e di risorse diventi ne più né meno che un quartiere dormitorio.
Siamo convinti che cambiare lo stile di governo sia la premessa necessaria per realizzare un programma che finalmente vada incontro ai problemi e alle esigenze vere dei cittadini, e che faccia uscire Binasco da quella situazione di apatia, rassegnazione, chiusura e decadenza culturale, economica e progettuale che ha caratterizzato questi ultimi anni.
IL CITTADINO HA DIRITTO A:
Il cittadino, i suoi problemi, le sue esigenze, le sue richieste devono essere al centro dell’attività dell’amministrazione comunale. Per questo, nonostante le ristrettezze economiche lo rendano sempre più difficile, crediamo fortemente che i servizi alla persona siano ancora il nucleo centrale dell’intervento dell’ente locale. L’esiguità dei bilanci imporrà soluzioni e percorsi più impegnativi e “fantasiosi” rispetto a quanto si poteva fare qualche anno fa usando servizi e struttura comunali, ma l’operato dell’amministrazione non potrà mai prescindere dall’avere l’utente come centro della propria politica.
lunedì 26 febbraio 2007
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