sabato 29 maggio 2010

Consiglio Comunale del 26 maggio 2010

INTERROGAZIONE SULLA RICHIESTA DI SCONTO SUL PEDAGGIO AUTOSTRADALE
A FAVORE DEI RESIDENTI A BINASCO

Nei giorni scorsi abbiamo letto l'intervista rilasciata dal Sindaco alla Provincia Pavese, nella quale veniva presentata un'iniziativa intrapresa nei confronti della Provincia di Milano e della società Milano-Serravalle, al fine di ottenere la concessione di uno "sconto" sul pedaggio, nella tratta Binasco-Milano, per i residenti dei comuni di Binasco, Noviglio, Lacchiarella.

Lo sconto sul pedaggio, secondo quanto riportato dal quotidiano, consentirebbe di alleviare la pesante situazione del traffico che quotidianamente attraversa il nostro Comune. Di questa iniziativa, sempre secondo quanto riportato sulla stampa, si dovrebbe discutere in un incontro dei comuni interessati con il presidente della Provincia di Milano.

Senza entrare nel merito della valutazione di questa iniziativa e della sua concreta praticabilità, e ricordando nel contempo che è universalmente riconosciuto come gli interventi più efficaci per la soluzione del problema traffico siano quelli che favoriscono l'utilizzo dei mezzi pubblici, disincentivando il traffico privato, chiediamo al Sindaco se:

1) nell'incontro in programma con il presidente della Provincia Podestà, non ritenga di dover chiedere, sempre nell'ottica di attenuazione dei disagi dovuti al traffico automobilistico un preciso impegno della Provincia ad attivarsi, nei confronti di Atm, perché nel momento in cui verrà attivata la tratta metropolitana fra Milano-Famagosta e Assago la stessa venga riconsiderata all'interno della tariffa urbana.

2) se intenda chiedere alla Provincia, sempre nell'ottica di una migliore gestione futura del traffico, inevitabilmente destinato ad aumentare anche in considerazione degli insediamenti abitativi in programma nei comuni limitrofi, di farsi promotrice di una richiesta di aumento e razionalizzazione del servizio di trasporto pubblico gestito attualmente dalla società Sila. L'arrivo della metropolitana ad Assago potrebbe infatti consentire, se corredato di opportune iniziative di miglioramento del servizio pubblico, di influire decisamente sui flussi automobilistici che quotidianamente transitano sul nostro territorio.

3) se ha avviato o intenda avviare contatti con il comune di Assago per stipulare eventuali convenzioni che prevedano la possibilità di parcheggi a tariffa ridotta, in modo da dare ai nostri concittadini la possibilità di usufruire, alle stesse condizioni economiche, del capolinea di Assago senza dover raggiungere Milano Famagosta.
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INTERROGAZIONE SULLA POSSIBILITA' DI ISTITUIRE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEL TETRAPAK

Considerato che l’utilizzo di imballaggi in tetrapak è ormai diffusissimo e che attualmente nel Comune di Binasco il servizio settimanale di raccolta differenziata della carta e del cartone non intercetta anche questa importante frazione.

Visto che già dall’anno 2008 è stato approvato l’accordo tra CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) e Tetrapak proprio ai fini dell’attivazione della raccolta differenziata di questa frazione, insieme alla carta.
Visto che di tutti i Comuni della zona, Binasco è l’unico a non aver ancora attivato questa importante raccolta, che permette di ridurre la quantità di rifiuto secco non recuperabile riducendo conseguentemente i costi di smaltimento.

Considerato che, oltre a rappresentare un importante aspetto di carattere ambientale, legato alla necessità di preservare le risorse limitate per la produzione di materia prima, la raccolta differenziata è anche strumento per contenere le spese che poi saranno richieste ai cittadini a mezzo della Tassa Rifiuti Solidi Urbani.

Visto che la campagna di informazione è  garantita completamente  da Comieco, il Consorzio Nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica.
Visti la normativa che stabilisce gli obiettivi minimi della raccolta differenziata dei rifiuti, obiettivi al cui raggiungimento tutti i comuni devono tendere.

Considerato peraltro che l’attivazione di questa nuova raccolta non comporta alcuna spesa per il Comune se non l’impegno dell’ufficio al disbrigo dell’istruttoria di adesione alla nuova raccolta,

CHIEDIAMO
che anche a Binasco al più presto venga attivata la raccolta differenziata degli imballaggi in tetrapak (congiuntamente alla raccolta della carta e del cartone).
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INTERROGAZIONE URGENTE SULLA CHIUSURA DEL SERVIZIO
DI AGGREGAZIONE GIOVANILE "SPAZI APERTI"

Abbiamo appreso solo ieri, da un intervento online dei giovani frequentatori, che lo scorso 2 aprile, con un messaggio sms, è stata comunicata ad alcuni dei promotori e partecipanti a Spazi Aperti la decisione di interrompere l'attività dello spazio di aggregazione giovanile.   

Una decisione che, al di là delle motivazioni che l'hanno determinata, ci allarma e ci preoccupa. In un territorio che offre ben poche opportunità, momenti e luoghi di aggregazione per i più giovani, Spazi Aperti era diventato negli anni un punto di riferimento insostituibile, un motore di interessanti iniziative culturali, un buon esempio di autogestione e la dimostrazione che non sempre i giovani sono soltanto quelli che imbrattano i muri e compiono atti vandalici.

Certo per evitare queste derive, per prevenire i comportamenti devianti, la strada non può che essere quella del confronto, del dialogo, dell'ascolto, ma anche dell'apertura di credito verso ragazzi che magari hanno modalità espressive, priorità, interessi che possono risultare di difficile comprensione per noi che apparteniamo a un'altra generazione, ma che stanno con molta difficoltà cercando di aprirsi la strada in un mondo che offre loro sempre meno opportunità lavorative, di crescita e di realizzazione.

Per tutti questi motivi, e certi che la decisione di chiudere Spazi Aperti non sia stata assunta a cuor leggero, chiediamo all'assessore competente che esponga urgentemente le motivazioni che stanno alla base di questa scelta.

Inoltre chiediamo che venga al più presto organizzato un confronto con gli utenti del Centro stesso, per spiegare le motivazioni che hanno portato alla decisione.
Che venga convocata una conferenza dei capigruppo per analizzare il problema e trovare eventuali possibili soluzioni.
Che non si tralasci nessuna iniziativa che possa portare alla positiva soluzione della vicenda, per evitare che venga meno una risorsa così importante per la nostra comunità.

Il nostro gruppo consiliare dichiara sin da ora la propria disponibilità a partecipare in modo propositivo a tutte le iniziative, gli incontri, i confronti che si renderanno necessari.
   
Il gruppo consiliare Unione per Binasco

Daniela Fabbri

Giuseppe Vella

In merito alle interpellanze fatte in Consiglio Comunale:

Pubblichiamo la risposta integrale del Consigliere delegato alla Protezione Civile!








Raccolta firme per l'acqua

giovedì 20 maggio 2010

Interrogazione consiliari del 18 marzo 2010

GRUPPO CONSILIARE “UNIONE PER BINASCO"
Consiglio Comunale del 18 marzo 2010

INTERROGAZIONE SULL'OPUSCOLO
"IL DIRITTO DI VIVERE SENZA PAURA"
DISTRIBUITO ALLA CITTADINANZA
Nelle scorse settimane in tutte le nostre case è stato distribuito un opuscolo, firmato dall'Amministrazione comunale, dalla Polizia Locale e dalla Protezione Civile, dal titolo "Il Diritto di vivere senza paura".
Già nell'intervento introduttivo il Sindaco faceva rilevare come "c'è in tutti noi la consapevolezza di non essere più tranquilli e sicuri sia quando siamo in casa che quando ci troviamo per strada o in mezzo alla gente".
Per combattere questo senso di insicurezza vengono dati alcuni consigli: sostituire la porta normale con una blindata, far installare grate o blocchi alle finestre, evitare di custodire i soldi nel comò di casa. E ancora non far entrare persone che si qualificano per dipendenti pubblici, per tecnici del gas o altro, rifiutare gli inviti a partecipare a eventi con la promessa di ricevere premi.
Al di là del fatto che alcuni di questi interventi, come l'installazione di grate o porte blindate, non sono economicamente alla portata per esempio della popolazione anziana, che è, ci pare, il principale destinatario di questa iniziativa, ci sembra che l'opuscolo più che contribuire ad assecondare il diritto di ognuno di vivere senza paura aumenti invece il senso di insicurezza e disagio della cittadinanza.

Per questo motivo chiediamo al Sindaco di sapere se ha a disposizione dati su fenomeni di microcriminalità o di criminalità all'interno del nostro territorio che evidenzino l'aumento dei reati contro cose o persone tali da giustificare l'affermazione di "non essere più tranquilli" sia in casa che in mezzo alla gente.
Chiediamo altresì di conoscere il costo dell'iniziativa e se sia stata interamente finanziata dagli sponsor che compaiono sulla penultima pagina dell'opuscolo.

Alla presente interrogazione chiediamo una risposta scritta
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INTERROGAZIONE SULLE AREE 167 INSERITE NEI PII APPROVATI NEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 19 MARZO 2008

Nel Consiglio Comunale del 30 giugno 2009 il gruppo Consiliare dell'Unione per Binasco aveva presentato un'interpellanza per conoscere la situazione delle aree di edilizia convenzionata (ex lg.167/62) inserite nel Piano Integrato di Intervento approvato dal Consiglio il 19 marzo del 2008.
Il Sindaco nella sua risposta aveva assicurato che si sarebbe a breve provveduto all'indizione del bando per l'individuazione dei soggetti assegnatari delle aree in oggetto.

Ad oggi, a nove mesi dalla nostra interpellanza, e a due anni dall'approvazione del Piano in oggetto, non ci risulta che l'Amministrazione abbia ancora provveduto a indire il bando.

Tutto ciò nonostante nel frattempo:
- sia quasi giunta a completamento la parte privata dell'area in oggetto;

- ci sia in questo Comune una problematica abitativa che potrebbe trovare sollievo nella realizzazione del piano in oggetto;

- la crisi economica abbia reso quasi impossibile per la maggior parte delle famiglie l'acquisto di un immobile a prezzi di mercato;

- ci siano cittadini che da tempo si sono costituiti in cooperativa per poter accedere a questo strumento, con tutti i costi che questo comporta, senza aver avuto nessuna risposta da questa Amministrazione.

Per tutti questi motivi chiediamo che l'Amministrazione relazioni sullo stato del procedimento per l'indizione del bando, fornisca una tempistica certa per la procedura e provveda, nel momento della pubblicazione del bando stesso, alla maggiore pubblicizzazione possibile, per garantire la partecipazione a tutti i soggetti interessati.

Alla presente interrogazione chiediamo sia data risposta in forma scritta.

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INTERROGAZIONE SUI POSSIBILI ULTERIORI INTERVENTI DI MITIGAZIONE DELL'IMPATTO OLFATTIVO DEL DEPURATORE


Nel corso della conferenza dei capigruppo del 24 novembre 2009, l'assessore Villa aveva relazionato sull'intervento di realizzazione di una cortina arborea, realizzato dalla Tasm, per mitigare l'impatto visivo del depuratore. Intervento doveroso per quanto non interamente risolutivo del problema più volte segnalato dai cittadini.

Nello stesso incontro eravamo stati messi al corrente (con lettura della corrispondenza intercorsa con la stessa Tasm) della disponibilità della stessa a valutare la possibilità di un intervento più radicale e risolutivo, con la copertura delle vasche. Avevamo dunque chiesto all'assessore di attivarsi per richiedere alla Tasm la realizzazione della copertura.

Con la presente siamo quindi a chiedere se la richiesta è stata inoltrata, se ci sono stati riscontri positivi o negativi rispetto alla richiesta in oggetto, e quali iniziative l'Amministrazione intende avviare in caso la Tasm non si dichiari disponibile alla realizzazione dell'intervento.

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INTERROGAZIONE SUGLI INTERVENTI DI RIPRISTINO
DELL'AREA DEL FONTANILE DEI FRATI

L'assessore Villa aveva, nel corso della seduta di un Consiglio Comunale dello scorso anno, relazionato su colloqui intercorsi con responsabili della ditta Resindion in merito a un possibile interessamento dell'azienda all'elaborazione del progetto e all'effettuazione dei lavori per il ripristino del Fontanile dei Frati.

Con la presente interrogazione siamo a chiedere se questi colloqui sono proseguiti, se hanno effettivamente portato a un accordo per la realizzazione dell'intervento in oggetto e, nel caso, con che tempi e con quali modalità.

Nel caso il progetto di intervento sia già stato redatto (o nel momento in cui dovesse esserlo) chiediamo di avere copia di tutta la documentazione relativa.

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INTERROGAZIONE SULLO STATO DELLE ATTIVITA' DI REPERIMENTO FONDI PER FINANZIARE I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DELLA CASERMA DEI CARABINIERI

Durante la discussione relativa alla delibera di assestamento di bilancio, portata in approvazione nel Consiglio Comunale del 30 novembre 2009, i rappresentanti del gruppo Unione per Binasco avevano invitato il Sindaco ad attivarsi per ottenere contributi da parte del governo centrale per il finanziamento dei lavori di ristrutturazione dell'alloggio di servizio della Caserma dei Carabinieri.

Come riporta il verbale della seduta il Sindaco aveva assicurato che "l'Amministrazione ha già attivato le procedure di una possibile ricerca contributiva" allo scopo.

A questo punto, essendo trascorsi più di tre mesi dalla discussione dell'atto e dall'assicurazione fornita dal Sindaco, siamo a chiedere se ci sono stati passi avanti nella pratica e se sia stata individuata la possibilità di finanziamento totale o parziale dei lavori in oggetto.

Il gruppo consiliare Unione per Binasco

Daniela Fabbri
Giuseppe Vella

giovedì 13 maggio 2010

Odissea nel traffico

sabato 1 maggio 2010

CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 APRILE 2010

MANCATO INSERIMENTO ALL'ORDINE DEL GIORNO DELLE INTERROGAZIONI PRESENTATE NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 18 MARZO SCORSO
DAL GRUPPO CONSILIARE  “UNIONE PER BINASCO”


Nella seduta del Consiglio Comunale del 18 marzo scorso il gruppo consiliare dell'Unione per Binasco aveva presentato nove interrogazioni su vari temi legati alla vita amministrativa del nostro Comune. Le interrogazioni sono allegate agli atti della seduta del Consiglio del 18 marzo.

Venerdì 23 aprile abbiamo ricevuto la comunicazione della convocazione del Consiglio Comunale per la data di oggi, con il relativo ordine del giorno, nel quale come tutti i consiglieri hanno potuto constatare, non sono state inserite le risposte alle nostre interrogazioni.

Eppure il regolamento di questo Consiglio, all'articolo 47, comma 3 e 4, prevede che (cito testualmente) "nel caso in cui il consigliere chieda che l'interrogazione venga posta in discussione dal Consiglio comunale la stessa viene inserita nell'odg del primo Consiglio utile dopo la data della presentazione".

Inoltre il comma 4 prevede che "il consigliere comunale può altresì chiedere che all'interrogazione venga data risposta scritta. In tal caso il Sindaco o gli assessori tenuti alla risposta debbono formularla entro trenta giorni dalla data di presentazione". Scadenza che a questo punto è stata abbondantemente superata, contravvenendo ai principi enunciati dal regolamento.

Della questione abbiamo investito il segretario comunale dottor Pagano che, anche se ha concordato con noi sul contenuto preciso del Regolamento, ci ha manifestato la sua impossibilità a intervenire, essendo la formulazione dell'ordine del giorno fra le competenze del Sindaco.

A questo punto, considerando che anche nell'ordine del giorno dello scorso consiglio non era inizialmente presente il nostro ordine del giorno (regolarmente consegnato e allegato agli atti), 
inserito con un'aggiunta soltanto a seguito di una nostra sollecitazione, non possiamo non esprimere la nostra preoccupazione per questo tipo di impostazione.

Preciso subito, per sgombrare il campo da qualsiasi intento polemico, che per evitare questo nostro intervento sarebbe bastata la minima osservanza di una sorta di galateo istituzionale, una convocazione, o anche soltanto una telefonata per spiegare e condividere le motivazioni di questa scelta. Oppure, se il timore era relativo alla durata dei lavori, si sarebbe potuto tranquillamente procedere (come previsto dall'articolo 45 del regolamento) a concordare con i capigruppo un rinvio della seduta. Nulla di tutto questo è stato fatto, nessuno ha sentito il dovere di spiegare alle minoranze il perché di una decisione che svilisce il ruolo di questo Consiglio come ambito di discussione, confronto, ma anche di condivisione delle scelte politiche che, lo ricordiamo, vengono fatte per conto della nostra comunità. Una decisione che lede i diritti e le prerogative delle minoranze di esercitare il proprio ruolo, ma lede soprattutto il diritto della cittadinanza di venire informata sulle scelte amministrative.

Una scelta che contrasta con l'appello, fatto dal sindaco proprio in occasione delle celebrazioni del XXV aprile, di un confronto aperto, rispettoso e, mi permetto di aggiungere, costruttivo, fra le diverse forze politiche o le diverse compagini amministrative.

Ripeto, sarebbe bastato un minimo segnale da parte di questa minoranza per evitare questa nostra posizione. Ma abbiamo riscontrato soltanto il silenzio, nonostante più volte anche in quest'aula, da parte di esponenti della maggioranza, sia stata riaffermata la necessità e la volontà di favorire il confronto con le minoranze, pur nel rispetto dei diversi ambiti di responsabilità. E non a caso continuo a parlare di minoranze, e non di opposizioni, perché la  nostra attività all'interno di questo consiglio è sempre stata improntata al confronto dialettico ma costruttivo, non all'opposizione sterile e fine a se stessa. Non possiamo comunque non prendere atto con rammarico che le legittime domande nostre e dei cittadini interessati, presentate il 18 marzo dopo che il Consiglio non è stato convocato per quasi quattro mesi, avranno una risposta nella migliore delle ipotesi fra un mese, se ci sarà una nuova convocazione del Consiglio.

Alla luce di tutte queste considerazioni e, lo ribadisco con forza, nell'intento costruttivo di richiamare l'attenzione di questa maggioranza sulla necessità, imprescindibile per un corretto e democratico funzionamento degli organismi elettivi, del rispetto più stringente dei regolamenti e dei diritti delle minoranze, ci vediamo costretti intanto a segnalare questo comportamento al Prefetto e poi a adottare una forma di protesta civile e simbolica: visto e considerato che non siamo messi nelle condizioni di esercitare il nostro ruolo politico e amministrativo attivo, abbiamo scelto di assistere a questo Consiglio seduti fra il pubblico, spettatori di un atto al quale non ci è stato garantito il diritto di partecipare.

Chiediamo naturalmente che questo nostro intervento venga integralmente riportato negli atti di questa seduta.

Il gruppo consiliare Unione per Binasco
Daniela Fabbri
Giuseppe Vella